Lair of Dreams
The Diviners #2
Paranormal - Romanzo storico - Horror
Oscar Vault
2024
Digitale - Cartaceo
768
Acquisto personale
Donatella Rizzati
Ci sono sogni per cui vivi. E sogni per cui muori. Dopo aver lottato con un serial killer soprannaturale, Evie O'Neill ha svelato la propria natura di Divinatrice. Ora che il mondo sa della sua capacità di "leggere" gli oggetti, e quindi di conoscere il passato, è diventata una beniamina dei media, l'"Adorabile Veggente" d'America. Sono tutti innamorati di lei… tutti tranne gli altri Divinatori. Henry DuBois, pianista, e Ling Chan, di Chinatown, fanno di tutto per tenere nascosta la loro facoltà di camminatori nei sogni. E mentre Evie si gode la bella vita, per New York si diffonde una strana malattia del sonno. E così, un potere malefico sembra infestare persino i sogni di Henry in cerca del suo amore perduto e di Ling che tenta di farsi accettare da un mondo che la rifiuta. In tutto ciò, nascosto nell'ombra, un uomo misterioso che indossa un cappello a cilindro tesse le sue trame oscure, molto più vaste di quanto chiunque possa sospettare, mentre l'inspiegabile morbo dilaga. Riusciranno i Divinatori a discendere nel mondo dei sogni e salvare la città? Il secondo capitolo della serie "The Diviners" trascina i lettori nel ventre occulto di New York nei suoi anni più ruggenti, alla scoperta degli incubi della città che non dorme mai.
Oggi parliamo di Lair of Dreams, il nuovo libro di Libba Bray nonché attesissimo seguito di The Diviners, pubblicato da Oscar Vault.
La serie è così composta:
- The Diviners
- Lair of Dreams
- Before the Devil breaks you (inedito in Italia)
- The King of Crows (inedito in Italia)
Attenzione: questo è il secondo libro di una serie. Se non avete ancora letto The Diviners, potrebbero esserci degli spoiler. Non ce ne saranno invece su Lair of Dreams.
Ohhh! Aspettavo da tantissimo il seguito di The Diviners perché ho amato alla follia il primo libro e quindi volevo assolutamente sapere cosa sarebbe successo ai protagonisti. Beh, che dire… Leggetelo, mamma mia!
So che non posso chiudere qui la recensione (uffa!), quindi vediamo di articolare la questione.
Inizio da quello che non mi è piaciuto e il tasto dolente è sempre l’editing.
Santo cielo! Se hai finito le elementari, dovresti sapere che non ci si siede NELLE cose (la vasca da bagno è un’eccezione) ma SULLE. È tutto un “si sedette nella sedia”, “si adagiò nel divano”. Sul serio?
C’è anche qualche refuso, qualche lettera scomparsa qui e lì, ma su un testo così voluminoso ci sta che possa scappare qualcosa. Sedersi nel divano invece è un errore grave perché, se queste frasi sono tutte formulate in questo modo, vuol dire che alla traduttrice, all’editor e al correttore di bozze manca proprio il concetto.
Altra cosa, il sempre attualissimo uso sbagliato di mandibola/mascella.
Non sono sinonimi. E sì, questa è la mia personalissima battaglia. La mascella è fissa, la mandibola si muove. Se si muove la mascella, allora, come avrete modo di vedere, c’è ben più di un problema.
Bon, fatta questa premessa, andiamo alla storia perché wow! È una bomba!
Il mondo ormai conosce il potere di Evie di “leggere” gli oggetti, la ragazza ora è finalmente famosa e partecipa tutte le settimane a un programma radiofonico in cui legge gli oggetti delle persone.
Nel frattempo, però, una malattia sta contagiando gli abitanti di New York. La chiamano “malattia del sonno”. Le persone vanno a dormire e non si svegliano più. Dormono, dormono per giorni, non si svegliano per mangiare o per andare in bagno e sembrano consumarsi, è come se bruciassero dall’interno… finché non muoiono. Il panico dilaga perché nessuno capisce come si contragga questa strana ma letale malattia che sembra essere iniziata a Chinatown.
Ed è proprio tra i vicoli di Chinatown che incontriamo Ling.
Ling, appassionata di Fisica e della scienza in generale, riesce a contattare i morti mentre sogna. In una delle sue passeggiate oniriche, incontra Henry, il migliore amico di Theta nonché pianista al teatro di Mr Ziegfeld. Anche Henry può camminare nei sogni… e questo incontro svolgerà un ruolo importantissimo nella storia.
«Tutti hanno bisogno di amici.»
«Io no» disse Ling.
«Be’, caspita, questa è as-so-lu-tis-si-ma-men-te la cosa più triste che abbia mai sentito. Da gentiluomo quale sono mi sento in dovere di invitarti a pranzo con me e i miei amici questa settimana. Ne faremo una festa.»
Ling immaginò le facce di Henry e della sua cricca alla moda mentre lei zoppicava verso di loro con i suoi ingombranti tutori. Il modo in cui le loro bocche si sarebbero aperte per la sorpresa, il disagio che trapelava sotto i sorrisi di compassione che si erano stampati in faccia troppo in fretta. No, non sarebbe mai accaduto.
«As-so-lu-tis-si-ma-men-te non è una parola vera» disse.
«Ma dai, lo è as-so-lu-tis-si-ma-men-te! Sta nel dizionario, appena prima di pro-ba-bi-lis-si-ma-men-te.»
«Lo stai facendo solo per infastidirmi.»
«Fer-ma-men-tis-si-ma-men-te no.» Il sorriso di Henry era innocenza pura.
Tornano anche Jericho, Mabel, Theta, Memphis, le bizzarre sorelle Proctor, Sam… insomma, tutti i personaggi che abbiamo incontrato in The Diviners.
Se all’inizio le varie linee narrative sembrano destinate a non incrociarsi, beh, siate pronti a ricredervi perché questa storia ha davvero uno sviluppo pazzesco.
Come per The Diviners, vorrei fare una minirecensione per ogni genere letterario che viene toccato in Lair of Dreams, così da rendere per bene la complessità di quest’opera di Libba Bray.
Romanzo storico: top! E ne parliamo meglio dopo perché è stata una parte importante e che mi ha conquistata.
Romance: anche se non ci fosse, non mi turberebbe, ma è ben bilanciata e non stona con il resto.
Narrativa: crudele come la narrativa sa e deve essere.
Paranormal: sorprendente e incuriosisce tantissimo!
Horror: pauuuura! Stavo leggendo una parte parecchio tosta di notte e ho dovuto smettere…
Partiamo dalla parte storica del romanzo. Mentre alcune cose sono inventate – il museo del paranormale non esiste, purtroppo –, alcune cose sono verissime. Abbiamo già parlato delle Ziegfeld Follies, che tornano anche in Lair of Dreams, nella recensione di The Diviners, e anche in questo nuovo volume ci sono degli elementi reali, come la Società di Trasporto Pubblico Pneumatico Beach e, purtroppo, anche la legge per l’esclusione dei cinesi.
Alla fine del libro, la Bray spiega in cosa consiste la legge e suggerisce anche delle letture per approfondire l’argomento, cosa che ho apprezzato tantissimo.
La nota si chiude così:
La storia dell’America è ancora in fase di scrittura. Molte delle battaglie ideologiche che ci piace pensare di aver archiviato in una cartella chiamata “passato” – le questioni di razza, classe, genere, identità sessuale, diritti civili, giustizia e di ciò che ci rende “americani” – sono ancora molto vive oggi. Perché rischiamo di ignorare o dimenticare ciò che non studiamo e su cui non riflettiamo. Spesso siamo condannati a replicare quello che dimentichiamo. I nostri fantasmi, a quanto pare, sono sempre con noi, a sussurrarci che bisogna prestare attenzione.
Ve la copio perché direi che, in questo specifico momento storico, non è applicabile solo alla storia degli Stati Uniti e TUTTI dovremmo fermarci a riflettere… perché è un attimo passare dalla Giornata della Memoria alla Giornata della Memoria Corta. E chi vuol capire…
Anche la parte Paranormal, con il Progetto Buffalo, mi ha ricordato cose avvenute davvero, tipo il Progetto MK-Ultra, illegale e segreto, ideato dalla CIA negli anni della Guerra Fredda che ha poi ispirato il Progetto Montauk, del quale, però non si hanno prove certe e che quindi sfuma nella leggenda metropolitana. Vi lascio un video di Elisa TrueCrime sul progetto Montauk e uno di Massimo Polidoro sul Progetto MK- Ultra.
La parte horror questa volta mi ha spaventata davvero perché quante volte ci capita di fare dei brutti sogni? Ecco, immaginatevi nel vostro incubo peggiore e di non riuscire a svegliarvi. Di non potervi svegliare! Mentre nel primo libro la gente non era al sicuro fuori di casa, in Lair of Dreams si toccano i sogni, si viene colpiti in casa propria, mentre si sta dormendo, ovvero nel momento in cui una persona è più vulnerabile. Se siete un po’ impressionabili, fate attenzione perché Lair of Dreams abbastanza crudo in certi passaggi.
I temi trattati in Lair of Dreams sono tantissimi. Si parla di razzismo, di religione e di estremismi, il tutto calato in un contesto storico affascinante. C’è un sacco di ricerca dietro e Libba Bray riesce a fondere alla perfezione la realtà storica della New York degli anni ’20 con la fantasia, con il mito, con le leggende metropolitane. L’ho già detto che è bello bellissimo, vero?
I personaggi di Libba Bray sono perfetti nelle loro imperfezioni, sono realistici e sono tutti in lotta per accettarsi così come sono. Perché, a volte, i fantasmi che ci perseguitano sono davvero solo nella nostra testa e accettarsi per quello che si è non è sempre facile, anzi!
Restano ovviamente un sacco di cose in sospeso, ma del resto mancano altri due libri alla fine della saga. Spero di non dover aspettare un anno prima di avere tra le mani Before the Devil breaks you.
Avete letto Lair of Dreams? Vi aspetto per commentarlo!
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