Oltre
I giorni del ferro e del sangue #3
Narrativa storica
Mondadori
2022
Digitale - Cartaceo
600
Fornito dalla Casa Editrice
I sogni non hanno limiti, e spesso ti spingono oltre. Oltre Roma e il suo sfacelo, come Anna che – con il vecchio compagno Arnolfo e il nuovo amico Miguel – intraprende un lungo viaggio per terre ignote e ostili animata da un’invincibile inquietudine ma anche dalla necessità di dimenticare le lordure di cui è costellata la sua vita. Oltre il Grande Mare Interno, come Alì, pirata saraceno sopravvissuto a morte certa eppure capace di avventurarsi con un pugno di audaci marinai verso le lontane terre d’Africa e Oriente per aprire nuove rotte commerciali a mercanti cristiani. Oltre il piccolissimo e misero feudo conquistato dopo una vita di lotta e di stenti, come Gregorio, sospinto da un irrazionale ma irresistibile impulso a rimettersi in gioco nel momento più inopportuno. Tutti ignari di vivere, col proprio coraggio e le proprie debolezze, pagine di Storia capaci di cambiare per sempre il mondo agonizzante in cui sono cresciuti. Oltre è un affresco accurato e affascinante dell’Italia meridionale e del Mediterraneo sul finire del X secolo, dalle coste italiche giù fino alla Sicilia, al Maghreb, alle terre magiche d’Egitto; e ancora, da Roma a Benevento, da Monte Sant’Angelo a Bari, alle selvatiche e misteriose terre del Mercurion e della Calabria, da Rossano fino a Reggio, dove la terraferma s’infrange nel mare dello Stretto e dove i percorsi e le storie, diversissimi, dei protagonisti si incroceranno. Chi può davvero sostenere che i sogni – persino quelli più folli – non possono realizzarsi?
Oggi partecipiamo al Blog Tour di Oltre, un libro scritto da Santi Laganà, pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Ho conosciuto Santi Laganà con l’uscita del suo primo romanzo, I giorni del ferro e del sangue, e mi sono innamorata della sua scrittura. Ha catturato la mia attenzione al punto che ho letto il suo romanzo in pochissimi giorni. Quando poi è uscito il secondo romanzo con gli stessi protagonisti, Anno Mille, non me lo sono fatta scappare. Anche in questo caso la lettura è stata avvincente, e non ho potuto far altro che ribadire la mia grande stima verso l’autore.
Dopo un anno dall’uscita di Anno Mille, è arrivato il momento di Oltre, ultimo capitolo (ma sarà proprio così?) con protagonisti i magnifici personaggi creati dalla penna di Santi Laganà.
E anche stavolta l’autore non si è smentito, anzi, se possibile, ha superato se stesso.
Ho trovato infatti questa nuova avventura ancora più completa rispetto alle precedenti, più ricca di particolari, meglio organizzata e più ricca di avventura ma anche di “mistero”.
Ritroviamo, dunque, i personaggi a cui mi ero tanto affezionata nei precedenti capitoli, Anna, Arnolfo e Miguel, ma anche Alì e Gregorio, senza dimenticare Ezio e l’abate Giuliano.
Ci troviamo in un periodo di grandi cambiamenti, di grandi conflitti, dove i giochi politici rischiano di sovvertire lo status quo, e la vita è difficile e pericolosa a causa di scorrerie di barbari, predoni e saraceni.
La Città Eterna era tornata a essere una pentola in ebollizione in cui la follia collettiva si mescolava agli ultimi velleitari sussulti indipendentisti di chi non voleva rassegnarsi all’ineluttabile. La reazione dell’imperatore sassone era arrivata, lenta ma inesorabile. Appena due mesi prima, sempre a Dicembre – un mese di pace e di fede che invece si stava dimostrando foriero dei peggiori istinti – era sceso nuovamente a Roma e l’aveva trovata incredibilmente pacificata dalla sua stessa paura. Solo che questa volta la punizione c’era stata ed era stata spietata: il sangue era corso a fiumi lungo le sponde del Tevere, e non si era fatta alcuna distinzione tra aristocratici e popolani, tra laici e clerici.
In questo ambiente, ritroviamo Anna, Arnolfo e Miguel in viaggio alla ricerca delle loro radici. Ma contemporaneamente seguiamo Alì sulla rotta dei grandi commerci in Oriente e in Africa, Gregorio che vorrebbe rimettersi in gioco anche se ha appena avuto un figlio, e Ezio che si trova a dover affrontare i nemici dei suoi padroni.
Come dicevo, adoro quest’autore per l’accuratezza con cui narra fatti storici rilevanti di un periodo storico davvero oscuro, senza però mai trascendere nella noia, ma anzi conquistando il lettore con continui cambi di ambientazione e colpi di scena. Alcuni di questi sono così inaspettati che non ho potuto far altro che rimanere basita, e in alcuni casi addirittura mi sono commossa.
Non vi nascondo che ho sempre avuto un debole per Anna, sin dal primo romanzo in cui era una ragazzina sprovveduta che riesce però con coraggio ad affrontare tutte le avversità che le capita di incontrare nel suo cammino. In questo romanzo è sicuramente cresciuta molto, è maturata, ma ha sempre un animo ribelle che la fa cacciare nei guai. Ma può contare sull’aiuto dei suoi amici e anche del suo grande coraggio e caparbietà che la portano a non demordere mai.
La faceva sentire bene, viva e presente, e aveva risvegliato l’anima selvatica che si portava dentro da quando era nata.
Anche Arnolfo è uno dei miei preferiti. Quest’uomo segnato dal passato, così rude ma con un cuore immenso, che cerca risposte al suo passato, che ha bisogno di ritrovare le sue radici, tormentato ma sempre disposto a salvare i suoi amici, mi ha davvero rubato il cuore.
Ma al di là dei personaggi, che come già più volte ho detto sono davvero ben costruiti e caratterizzati, quello che è un valore aggiunto del romanzo è l’attenta ricostruzione storica, l’accuratezza dell’ambientazione, la magnificenza delle descrizioni.
C’è poi un momento in cui si fa cenno a una delle mie materie scolastiche e non solo preferite, la Chimica:
La sublimazione del mercurio, la precipitazione dello zolfo, la calcinazione dei minerali, la doratura dell’argento e dei metalli, la distillazione degli acidi… tutti fenomeni complessi e stupefacenti che oggi finalmente cominciamo a comprendere e, qualche volta, a riprodurre.
Ovviamente siamo agli albori della Chimica, in un periodo in cui l’alchimia era considerata alla stregua della magia nera, ma è affascinantissimo vedere come da qualcosa di sconosciuto e che faceva paura l’uomo sia riuscito a capire il funzionamento degli elementi chimici e dei minerali.
Santi Laganà ha un modo di scrivere che non è da tutti, e spero che questo non sia l’ultimo romanzo della serie! Io credo che Anna, Miguel, Alì e Giuliano abbiano ancora moltissimo da dirci.
Avete letto Oltre? Vi aspetto per commentarlo!
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