Oggi partecipiamo al blog tour di Outer Banks, un nuovo libro di Alyssa Sheinmel pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte in modo che possiate farvi un’idea più precisa del libro.
Le tappe “perché leggere” mi piacciono sempre tantissimo, ormai dovreste saperlo, perché mi permettono di fare una recensione diversa dal solito. E quindi iniziamo!
Per la trama.
Nelle Outer Banks sono appena iniziate le vacanze di primavera e già le isole pullulano di ricchi turisti. L’ultima cosa che JJ e John B vogliono fare, però, è passare la settimana a guardare ragazzi viziati e pieni di soldi, i Kooks, in azione. Per questo decidono di fuggire da lì per fare una battuta di pesca alle Frying Pan Shoals, soprannominate non a caso il “Cimitero dell’Atlantico”, un posto pericoloso anche per marinai esperti.
A quanto pare, però, JJ e John B non sono gli unici in cerca di avventure. Poco dopo essere salpati, infatti, i due amici si imbattono nell’affascinante Savannah, che ospitano a bordo dell’HMS Pogue dopo che è stata letteralmente abbandonata dal fidanzato e dai suoi amici Kooks. Quando le condizioni del tempo peggiorano, i tre capiscono che l’unico posto sicuro dove cercare riparo dalla burrasca è un inquietante B&B abbandonato all’interno di un faro dismesso. Non ci vuole molto perché i tre ragazzi si rendano conto che potrebbero non essere soli in quel luogo spaventoso.
A complicare ulteriormente la situazione c’è l’attrazione crescente tra JJ e la misteriosa Savannah: più JJ le si avvicina, più il ragazzo si rende conto che sta giocando con il fuoco. Se anche usciranno vivi dalle secche, una storia d’amore tra un Pogue e una Kook potrà mai sopravvivere alla vita sulle Outer Banks?
Perché è il prequel di una serie TV.
Davvero bisogna spiegare questa frase? Sempre il libro prima vale anche per i prequel che non sono ancora stati girati perché non si sa mai, metti che poi lo girano? Eh. E in più vi dà un vantaggio sulla storia. Da quello che ho letto in giro, la serie TV (originale Netflix) è molto, molto bella e ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Quindi direi che leggere il prequel prima di iniziare a guardarla (la mia opzione) o leggere il prequel in attesa della prossima stagione potrebbe essere la giusta idea per affrontare quest’estate sempre più torrida.
Per i temi trattati.
Perché fondamentalmente, Outer Banks è una critica alla società consumistica americana e alle disparità palesi tra classi sociali. Un esempio che trovate a inizio libro, ma che si continuerà a ritrovare tra le righe di ogni singola pagina.
Qui alle Outer Banks gli abitanti si dividono in Kooks e in Pogues. I Kooks sono i ricchi che spendono i soldi nei ristoranti e negli hotel sulla spiaggia, e i Pogues sono quelli che lavorano in quei ristoranti e in quegli hotel. Non c’è praticamente niente in mezzo. Sulla nostra isola o hai due lavori o hai due case.
Le vite stesse dei protagonisti sono lo specchio di questa citazione. JJ vive con il padre alcolizzato che ogni tanto, nel dubbio, lo picchia.
John B. aspetta che suo padre faccia ritorno. La madre li ha abbandonati e il padre a cui il ragazzo è legatissimo è disperso in mare… Oltre ad avere due famiglie disfunzionali (lo zio di John B, suo tutore legale, è assente e il ragazzo è abbandonato a se stesso, in pratica), i due ragazzi vivono male la loro condizione di debolezza economica. Il confronto con i Kooks è costante e lascia l’amaro in bocca, soprattutto a inizio libro, quando, attraverso i capitoli scritti in prima persona proprio dai protagonisti, riusciamo a cogliere le differenze, date non tanto da meriti particolari quanto dall’essere nati nel posto giusto, con più possibilità da afferrare al volo per costruirsi un futuro.
Per le ambientazioni.
Mi sono ripromessa, nel mio prossimo viaggio in USA, di dedicarmi all’esplorazione della East Coast, che non ho ancora visto. Sono stata solo a New York diverse volte (ne abbiamo parlato qui), ma mi piacerebbe visitare tutta l’area che viene descritta. In realtà, sono tantissime le cose che vorrei vedere, scorrazzando per le immense strade americane… Andando a sud rispetto a New York per forza di cose Chesapeake (Coming home soon tuttuturutuuuuu! Certe parole mi fanno scattare la sigla interiore) e da lì via per le Outer Banks, per poi ripiegare verso Charlotte (che è sempre North Carolina) per arrivare fino a Charleston (South Carolina) e poi chi lo sa. Ho tantissimo mondo da vedere e non vedo l’ora!
Ad ogni modo, seguiteci su Instagram perché è lì che condivido le foto dei viaggi, ecc.
Perché Outer Banks è uno Young Adult con tinte thriller.
Da vera appassionata del genere non potevo davvero farmi scappare un libro del genere! Ho parlato degli Young Adult da leggere qui, ma anche Susanna di La testa fra i libri ve ne ha consigliati alcuni, quindi date un occhio anche alla sua tappa!
Per lo stile di Alyssa Sheinmel.
Mi piace moltissimo come scrive questa autrice e ho letto che è specializzata proprio in questo genere… quindi spero che pubblicheranno presto altri suoi libri. Al momento, spero di riuscire a leggere durante le vacanze Beautiful, unico suo altro libro reperibile in italiano.
Insomma, mi sembra di avervi dato un sacco di ragioni per leggere Outer Banks, quindi lascio a voi la palla. Avete letto il libro? Seguite la serie TV?
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