Il club delle lettrici compulsive

Heartstopper 4 – Alice Oseman

Heartstopper 4
Heartstopper
Alice Oseman
Letture per ragazzi, Young Adult, Graphic Novel
Oscar Vault Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
384
Fornito dalla Casa Editrice
Francesco Matteuzzi

Charlie non avrebbe mai pensato che Nick potesse ricambiare il suo sentimento, ma ora sono ufficialmente fidanzati, e Charlie si sente pronto a pronunciare le due fatidiche parole: “Ti amo”.

Anche Nick prova lo stesso sentimento, ma ha qualche pensiero in più: non è ancora riuscito a dirlo a suo padre, e in più teme che Charlie soffra di disturbi alimentari. Mentre l’estate volge al termine e un nuovo anno scolastico sta per cominciare, i due ragazzi impareranno molte cose su cosa significhi amare.

Oggi parliamo di Heartstopper 4, una graphic novel di Alice Oseman pubblicata in Italia da Oscar Vault.

Finalmente ho avuto modo di recuperare Heartstopper 4. Quanto mi sono mancati Nick e Charlie! La storia riprende poco dopo gli avvenimenti che abbiamo potuto leggere nel terzo volume. Se non siete in pari con la serie sappiate che in questa recensione ci saranno inevitabilmente dei riferimenti ai volumi precedenti, nonostante non ci siano spoiler su quest’ultimo. Procedete con cautela!

È estate i ragazzi sono in vacanza. La gita a Parigi a unito ancora di più Nick e Charlie. Charlie vorrebbe dire a Nick che lo ama, ma teme che lui non provi la stessa cosa e che si ritrovi costretto a rispondere “anche io” controvoglia o peggio.
Nick, da altro canto, è preoccupato è sempre più preoccupato per i disturbi alimentari di Charlie, notati durante la gita a Parigi, e non sa come affrontare il problema.

Non voglio dirvi altro sulla trama di questo quarto volume perché è davvero stupendo! Conosciamo meglio alcuni personaggi che abbiamo visto fino ad ora solo di sfuggita, come per esempio il fratello minore di Charlie, semplicemente adorabile, e il fratello maggiore di Nick… che è veramente uno stronzo! Si può scrivere stronzo in una recensione? Beh, ormai è fatta. Per fortuna, la madre dei due ragazzi è una donna veramente in gamba e riesce a dare i giusti consigli a Nick.

«Hai sedici anni, tesoro. E questa è una faccenda complicata per un sedicenne. È normale avere paura.»
«Non so cosa fare. Non so come aiutarlo.»
«Forse non puoi, amore.»
«Cosa? Ma… devo! Sono il suo ragazzo!»
«Lo so, piccolo. E lo ami davvero tanto. Sono sicura che anche lui ti ama. E so che pensi sia compito tuo “salvarlo”. Lo so che pensate di essere il mondo intero l’uno per l’altro, ma questa dipendenza non fa bene a nessuno dei due. Charlie ha bisogno che lo aiuti qualcuno che non è il suo ragazzo di sedici anni. Ha bisogno di un medico, o di un terapeuta… L’amore non può curare un disturbo mentale.»

Per contro, la madre di Charlie a tratti è aggressiva e opprimente; critica talmente tanto il figlio che lui non riesce a confidarsi con lei e quindi non le parla della sua anoressia e del dolore che prova. Però, non giudicatela male! Può capitare, in determinati momenti della vita, di sentirsi distanti e di non riuscire a capirsi nonostante l’immenso affetto che si prova gli uni per gli altri. L’importante è riuscire a recuperare.

In questo quarto volume, come avrete capito, si affronta il tema della salute mentale. Charlie non ha solo un disturbo alimentare, sotto c’è altro, e Nick non ho intenzione di mollare il colpo perché lo ama sul serio, nonostante tutto e tuttə.

Ci sono scene davvero strazianti in Heartstopper 4. Mi spiace davvero non poter dire di più ma quando ci arriverete capirete cosa intendo.

È bellissimo il messaggio che Alice Oseman dà ai suoi lettorə. È un messaggio pieno di speranza e di amore. Sappiamo tuttə benissimo che il lieto fine non è previsto sempre per ciascunə di noi, però fa bene rinfrancare lo spirito, no?
Anche i consigli che arrivano ai lettorə attraverso i personaggi sono consigli utilissimi: spesso l’amore non basta. Il più delle volte serve un aiuto professionale e non c’è assolutamente nulla di male nel fidarsi e affidarsi a un medico qualificato. Chi ci ama davvero non ci abbandonerà perché andiamo in terapia, anzi!

Lo sapete: chi va in terapia viene giudicatə, vai a capire perché. Perché se mi rompo una gamba e vado dall’ortopedico va bene, ma se non sto bene dal punto di vista psicologico e vado in terapia allora mi tocca lo stigma? Ecco quindi che libri come Heartstopper 4 diventano libri che educano e che normalizzano la cura che dobbiamo imparare ad avere di noi stessə, intesi come corpo e mente.

Al termine della storia vera e propria ci sono delle vignette che riguardano gli insegnanti di Nick e Charlie e sono di una dolcezza disarmante. Tutti i personaggi secondari sono fondamentali nel percorso di crescita dei due protagonisti. Non si possono non amare (o detestare, a seconda dei casi).

«Quando l’ho conosciuta credevo che avesse una vita meravigliosa, perché era sempre allegra e sicura di sé. Per qualunque cosa. Ma poi ho capito che a volte le persone affrontano problemi enormi… senza che tu neppure lo sappia. Vorrei averle detto prima… “Ti sono vicina.”»

Una menzione d’onore la merita Tori. Quanto mi piace! So che Alice Oseman ha scritto anche su di lei e spero di riuscire a leggere presto anche i libri che la riguardano.

Ovviamente non vedo l’ora di mettere le mani sul quinto volume e spero di non dover aspettare tanto perché sono curiosa di scoprire cosa c’è nel futuro di Nick e Charlie. Potrei stare qui a parlare per ore dei personaggi secondari, dei rapporti tra loro e tra loro e i protagonisti, ma mi sembra di avervi ammorbatə anche troppo, quindi vi saluto con i link alle altre recensioni. Cliccate sui titoli! Heartstopper, Heartstopper 2, Heartstopper 3.

Avete letto Heartstopper 4? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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