Il club delle lettrici compulsive

L’ultimo diavolo a morire – Richard Osman

L'ultimo diavolo a morire Book Cover L'ultimo diavolo a morire
Il club dei delitti del giovedì #4
Richard Osman
Giallo
SEM
2023
Digitale - Cartaceo
368
Acquisto personale

Si pensa che a Natale ci si possa rilassare, ma non nel mondo del Club dei delitti del giovedì, un gruppo di pimpanti vecchietti con la passione per le indagini, un’infinita curiosità e una grande capacità di deduzione.
Il giorno di Santo Stefano un pacco tutt’altro che innocuo attraversa la Manica di contrabbando. A un tratto scompare e a questo punto si scatena il caos. Il numero dei cadaveri inizia a salire, finché nella lista compare anche quello di una persona vicina al Club. Così i nostri amici si trovano a dover affrontare una ricerca delicata e complessa, i cui effetti potrebbero rivelarsi letali anche per loro. Con il tempo che scorre implacabile e un assassino che si dirige verso Cooper’s Chase, la loro casa di riposo, c’è da chiedersi se la fortuna, di solito particolarmente benevola, abbia deciso di rivolgersi altrove.
Chi sarà “l’ultimo diavolo a morire”?

Oggi parliamo di L’ultimo diavolo a morire, il nuovo libro di Richard Osman pubblicato in Italia da SEM.

Il libro è il quarto di una serie che è così composta:

Allerta spoiler - l'ultimo diavolo a morire copia

Attenzione, questo è il quarto volume di una serie. Mentre non ci saranno spoiler su questo nuovo libro, inevitabilmente ci saranno riferimenti ai libri precedenti. Se non siete in pari con la lettura, procedete con cautela!

Osman ha giurato nei ringraziamenti che questo non sarà l’ultimo libro della serie Il club dei delitti del giovedì, ma ha anche detto che per un po’ si prenderà una pausa dai quattro protagonisti che abbiamo imparato ad amare in questi anni. E, dopo aver chiuso L’ultimo diavolo a morire, ho capito il motivo di questa scelta.

Non è stata una lettura facile, questa volta. Ho pianto. Tantissimo. A un certo punto, piangevo con i singhiozzi. Sì, lo so che ultimamente basta che mi cada una penna per terra perché scoppi a piangere, ma questa volta ne ho avuto motivo. Che non vi dico. Non posso. Sarebbe lo spoiler della vita… Non si fa!

Come sempre, i quattro membri del Club dei delitti del giovedì si ritrovano a indagare su un omicidio: una persona nota agli amici del Club viene ritrovata morta nella sua auto. Nonostante Donna e Chris si raccomandino di starne fuori, ovviamente Joyce, Elizabeth, Ron e Ibrahim devono indagare. Devono capire chi può aver assassinato a sangue freddo la loro vecchia conoscenza (Eheheh! Non vi dico di chi si tratta. Nella trama non c’è, quindi io faccio la brava) e non si faranno scrupoli anche a utilizzare qualche colpo basso e qualche asso nella manica.

Il giallo è come sempre ben strutturato e, nonostante avessi già una mezza idea sulla possibile soluzione, Osman è riuscito a sorprendermi per altri versi. Che non vi posso raccontare perché non sarebbe giusto. E insomma, cosa stiamo qui a fare se non vi posso dire nulla? Che sia finalmente arrivato il momento di chiuderla con il famoso e famigerato “È bellissimo, leggetelo”?

No, in realtà, anche se sono molto tentata. Ho trascinato il libro per tantissimo tempo, quindi la mia amica Lorella l’ha letto prima di me. Lei è bravissima eh, non cede nemmeno quando le faccio domande senza preavviso assolutamente a caso, quindi non mi ha fatto nessuno spoiler, però ha accolto pazientemente le mie lacrime e i miei sfoghi durante la lettura. E mi ha detto una cosa che, in effetti, mi ha fatta molto pensare.

I protagonisti di Osman sono anziani, non sono supereroi. E in L’ultimo diavolo a morire questa cosa emerge con prepotenza. Com’è giusto che sia, perché questa è la vita. Quanto è saggia? E quanto ho ripianto? Tanto, per tutte e due le domande vale la stessa risposta.

Non è un libro triste in senso stretto, anche se succedono alcune cose (che, ça va sans dire, non posso dire in modo esplicito) che vi lasceranno un po’ di amaro in bocca.

Ci sono, al contempo, delle scene esilaranti e in questo bisogna dire grazie principalmente a Joyce, che ormai è una maestra sia nel tirare frecciatine sia nel gestire il suo bizzarro gruppo di amici durante le indagini.

Come al solito, i passaggi in cui Joyce nomina la figlia mi fanno innervosire per l’atteggiamento che ha nei confronti dell’anziana madre che, pur essendo ingenua, romantica e un’inguaribile ottimista, ha anche un’intelligenza brillante e vivace. Possibile che Joanna non se ne renda conto?

Il mio cuore, però, batte per Stephen ed Elizabeth. Lo sapete, ve l’ho detto in ogni recensione di questa serie e i miei sentimenti non sono cambiati. Se avete avuto a che fare con la demenza, vi ritroverete nei capitoli che coinvolgono questa coppia bellissima. Sono pagine strazianti, di una dolcezza infinita e che presentano anche diversi interrogativi. Quanto è giusto accanirsi quando non ci sono cure? Quanto è amore e quanto è egoismo? Sono domande alle quali è facilissimo rispondere se non si è direttamente coinvolti, ma che diventano dilemmi insormontabili mentre si vivono certe situazioni. L’importante, e mi preme sottolinearlo, è avere la possibilità di scegliere.

E qui scelgo di fermarmi con il pippone che, lo so, preme per uscire, ma non è il caso. Quindi torniamo al libro.

Il caso vede coinvolti nuovi personaggi a tratti surreali. È incredibile come anche il più feroce truffatore o come l’assassino più spietato si faccia raggirare dalla semplicità di Joyce, dalla capacità di dialogare di Ibrahim, dai ragionamenti contorti di Ron e dalla schiettezza di Elizabeth.

Al netto di una traduzione non sempre bella (ho trovato certi strafalcioni che ciao cuore e ciao italiano), L’ultimo diavolo a morire mi ha conquistata grazie ai suoi personaggi realistici e tangibili (anche se penso che non berrei niente a casa di uno di loro… Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio). Osman è bravissimo. Riesce a calibrare i colpi di scena e ad alternare momenti divertenti a momenti toccanti con una maestria davvero rara.

Anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati e ben strutturati e tutte le evoluzioni sono ben studiate, motivate e logiche. Ci sono poi anche dei personaggi ricorrenti, a mio avviso stupendi, che mi auguro di incontrare di nuovo nei prossimi volumi.

Ovviamente leggerò qualsiasi altra cosa uscirà dalla penna di Osman, che ha scritto che sta lavorando a un altro giallo con due nuovi protagonisti, ma è anche vero che aspetterò con ansia il prossimo volume di questa serie che mi ha conquistata fin dalla prima pagina.

Mi sono irrimediabilmente affezionata ai quattro membri del Club, non ci posso fare nulla. Se amate i gialli, non fatevi scappare questa serie. Anche se i casi sono autoconclusivi, leggetela in ordine, mi raccomando!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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