Il club delle lettrici compulsive

Narrativa per donne coraggiose – BT Gli anni dell’amicizia – Anne Stern

Narrativa per donne coraggiose è la tappa che ho scelto per partecipare al blog tour di Gli anni dell’amicizia, un libro scritto da Anne Stern, pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Il libro.

Gli anni dell’amicizia – Anne Stern

narrativa per donne coraggioseg

Ispirandosi ai carteggi e agli album fotografici di due donne realmente esistite, Anne Stern mette in scena un racconto intenso e commovente lungo le vie tortuose dell’amicizia che è insieme una riflessione preziosa sulla forza del sodalizio artistico e spirituale.

Berlino, 1921. Dopo aver dipinto per lungo tempo nontiscordardimé, losanghe e cesti di frutta alla Scuola di arti applicate, Lotte Laserstein, giovane artista ebrea, può entrare all’Accademia di Steinplatz, che ha finalmente aperto le porte alle donne. Qui incontra il professor Wolfsfeld, con il suo camice immacolato e il farfallino nero, che non smette di interrogarla sul significato della sua arte, stimolandola a sperimentare con i colori e con le idee. Tra le fredde pareti dell’atelier della scuola, Lotte trova uno spirito affine nella giovane fotografa Traute i cui lineamenti androgini diventano il suo soggetto preferito; tra pittrice e modella nasce da subito un’amicizia speciale, che si alimenta di ideali, aspirazioni e una grande voglia di libertà. Ben presto però la situazione politica in Germania precipita e Lotte deve fuggire, facendo perdere del tutto le proprie tracce, anche alla sua amica più stretta. Quando a distanza di trent’anni le due si rincontreranno, circondate dai folti boschi svedesi e protette dal mare, ritrovare la vecchia intimità sembra impossibile. Lotte non riesce a far fronte al dolore che irrompe nel ricordo: sua madre è stata uccisa in un campo di concentramento, senza che lei potesse fare nulla per aiutarla. Traute vuole convincerla a tornare nella capitale tedesca per proseguire ciò che insieme avevano costruito a fatica, ma Berlino è un luogo che Lotte non può avvicinare. Ispirandosi ai carteggi e agli album fotografici di due donne realmente esistite, Anne Stern mette in scena un racconto intenso e commovente lungo le vie tortuose dell’amicizia che è insieme una riflessione preziosa sulla forza del sodalizio artistico e spirituale.


È difficile stilare un elenco senza tirare fuori sempre i soliti libri, soprattutto perché di alcuni sono palesemente innamorata e ormai lo sapete. Cercherò di fare del mio meglio, ma alla fine aspetto anche i vostri consigli!

Narrativa per donne coraggiose: Le streghe in eterno – Alix E. Harrow

le streghe in eterno

 

“Sono terrorizzata e sono terrificante. Sono spaventata e sono qualcosa da temere.”

Nel 1893 non esistono streghe. Un tempo sì, c’erano, negli oscuri giorni selvaggi prima che iniziassero i roghi, ma adesso la stregoneria è solo una questione di graziosi incantesimi e filastrocche e vecchi racconti per bambini. Se le donne vogliono avere una qualsivoglia forma di potere, devono cercarla nell’urna elettorale. Ma quando le sorelle Eastwood – James Juniper, Agnes Amaranth e Beatrice Belladonna – entrano nell’Associazione per le Donne di New Salem, iniziano a chiedersi se, recuperando antiche parole dimenticate, non sia possibile trasformare quello delle suffragette da un movimento di donne a un movimento di streghe. Inseguite da ombre e morbi, perseguitate da forze che vogliono impedire a una strega di votare – e forse persino di vivere –, le sorelle dovranno immergersi nell’antica magia, tessere nuove alleanze e recuperare il legame che le unisce. Perché le streghe non esistono, ma esisteranno. Le streghe in eterno è un racconto potente che parla di sfide, sorellanza, e del diritto di voto.

Clicca qui per leggere la recensione.

Perché è inserito in Narrativa per donne coraggiose. 

Le streghe in eterno è un libro potente. Dalla recensione:

Leggendo, sarete portatə a pensare che i roghi delle streghe siano cose relegate in un oscuro passato, ma non è così.

Ogni volta che una donna viene uccisa perché considerata come una proprietà priva di volontà.
Ogni volta che, a parità di capacità, viene scelto un uomo.
Ogni volta che, a parità di incarico, un uomo viene pagato di più.
Ogni volta che a un colloquio di lavoro ci chiedono se vogliamo figli.
Ogni volta che non possiamo esercitare il nostro diritto all’autodeterminazione e, per esempio, abortire o farci chiudere le tube perché non vogliamo figli o, ancora, ogni volta che non abbiamo libero accesso a metodi anticoncezionali.
Ogni volta che da vittime diventiamo imputate perché indossavamo una gonna corta o abbiamo bevuto un bicchiere di troppo.

Le donne bruciano ancora. In modo diverso, ma non ci hanno mai permesso davvero di scendere dalla pira.

Narrativa per donne coraggiose: Le impure – Kim Liggett

le impure

Con prosa tagliente e crudo realismo, Le impure racconta i complessi legami che uniscono tra loro le ragazze – e le donne che saranno – e la necessità di opporsi con forza a una società troppo spesso ancora misogina e patriarcale che impedisce loro di esprimere in totale libertà i propri talenti.

Nessuno parla mai dell’anno di grazia. È proibito. Nella Garner County, tutte le ragazze, al compimento del loro sedicesimo anno, vengono bandite dalla comunità e obbligate a vivere nella foresta per un anno, affinché sfoghino la loro magia nella natura selvaggia per poi tornare nella civiltà, sempre che sopravvivano, purificate e pronte per il matrimonio. Nella società patriarcale in cui sono cresciute, infatti, si è convinti che a quell’età le ragazze abbiano il potere di persuadere gli uomini ad abbandonare i loro letti coniugali, di far perdere la testa ai coetanei e di far impazzire di gelosia le mogli. Si crede che la loro stessa pelle emani un forte afrodisiaco, l’essenza potente della gioventù, delle ragazze sul punto di diventare donne. Tierney James, però, non si sente potente. Né si sente magica. Ma, questo sì, sente che dietro l’esperienza che la attende si cela qualcosa di più spaventoso dei pericoli nascosti nella foresta o dei bracconieri pronti a rapire lei e le altre ragazze per ucciderle, farle a pezzi e venderle al mercato nero. La minaccia più grande e terribile potrebbe arrivare proprio dalle sue compagne di sventura, ma Tierney non è disposta a subire passivamente la sorte che le è stata assegnata… 

Clicca qui per leggere la recensione.

Perché è inserito in Narrativa per donne coraggiose. 

Le impure è un inno alla vita e alla sorellanza, è una preghiera, rivolta in special modo alle altre donne, a non chiudere le porte, a non giudicare puntando il dito, ad accettare le differenze e farne un vantaggio per ritrovare il posto delle donne stesse nel mondo, senza diventare nemiche le une delle altre, a scardinare i pregiudizi, a essere unite, a prendersi cura le une delle altre sempre e comunque. Quanto ho amato questo libro!

Narrativa per donne coraggiose: Voce del mare – Natasha Bowen

voce del mare

Un tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d’origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l’impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.

 Clicca qui per leggere la recensione.

Perché è inserito in Narrativa per donne coraggiose. 

Simi è una protagonista da conoscere. non posso dire di più in questo caso, perché lo spoiler è davvero dietro l’angolo.

 Narrativa per donne coraggiose: Bad habits – La parola proibita – Flynn Meaney

bad habits

Alex ha diciassette anni, è esuberante e testarda e detesta la scuola Cattolica in cui i genitori l’hanno rinchiusa. Il suo obiettivo? Farsi espellere al più presto. Ma se né eyeliner né calze a rete sono sufficienti, il modo migliore resta fare una pazzia plateale. Come organizzare uno spettacolo teatrale che insceni I monologhi della vagina davanti all’intero liceo. Il progetto si trasforma immediatamente in una sfida: la parola vagina è impronunciabile al Saint Mary e diffondere i valori femministi non è esattamente nell’interesse della scuola. Con l’aiuto della sua compagna di stanza Katy, una ragazza ligia alle regole che però ha deciso di scoprire l’amore entro la fine dell’anno, Alex capirà che a volte nella vita è necessario scendere a compromessi. Che il muscoloso giocatore di hockey, tutto fossette e pettorali, non deve necessariamente essere uno stupido. Che non tutto quello che le capita è una punizione. E che per le ragazze, brave o cattive, è venuto il momento di gridare.

Clicca qui per leggere la recensione.

Perché è inserito in Narrativa per donne coraggiose. 

Perché Bad Habits costringe il lettore a confrontarsi con i tabù inutili che vengono imposti ancora oggi da gran parte della società. E quando intendo società, metto dentro anche le donne ovviamente, che spesso soffrono di maschilismo interiorizzato.

Ho fondato il Club femminista della St Mary quasi due anni fa. Vi sorprende? Lo so che non sembro il tipo che si impegna in attività extracurricolari. Ma, non appena sono arrivata in questa scuola, ho capito cosa mancava e ho preso in mano la situazione, così ho fondato la Società accademica per la diversità, l’inclusione, la sensibilità, la meritocrazia e l’operosità.
È durata esattamente tre settimane: il tempo che è servito alla direzione per rendersi conto che il suo acronimo era SADISMO.

Alex incarna la femminista perfetta… fino a un certo punto però, perché in realtà, essere femminista non vuol dire giudicare gli altri se non corrispondono al nostro ideale e nemmeno spingerli ad affrontare un cambiamento che non sono pronti a prendere in considerazione. Alex dovrà quindi scontrarsi con il fatto che in realtà lei non sia “la più femminista del Reame” citando Miss Fiction, e questo provocherà una specie di reazione a catena.

Lei e Mary Kate sono due facce della stessa medaglia. Non potrebbero esserci due protagoniste più diverse tra loro eppure la loro amicizia funziona, tra alti e bassi, tra anfibi con la punta di metallo e muffole colorate.

Chiudiamo con un libro che ho amato alla follia.

Narrativa per donne coraggiose: Una mamma – Grazia Cioce

narrativa per donne coraggiose

In quanti modi si può morire? Fino a che punto il dolore può cambiarti?
Lucia, donna forte eppure fragilissima, vive in un mondo fatto di dolci e pietanze appetitose. Per questo mondo, e per la paura della sua maternità, ha dato tutto, sacrificando la sua vita, allontanandosi dal marito e dal figlio, finché un giorno torna a casa. Ma è troppo tardi e il destino le riserva una sorpresa atroce: la morte di suo figlio Marco.
Da quel giorno, Lucia vive per poter conoscere le persone cui gli organi di Marco sono stati donati, in un atto di estrema generosità. Fino a quando incontra Luigi e la sua vita cambia: come il clic di una serratura che si apre, Lucia rivolge il suo sguardo al mondo e a se stessa, scandaglia il suo cuore alla ricerca della serenità messa a dura prova da una vita di perdite e dolore.
Può un foglio strappato ricomporsi? Può una tale, profonda, lacerazione rimarginarsi?
Un romanzo ricco di colpi di scena e appassionante come solo l’amore sa esserlo. Un romanzo che celebra la vita e la rinascita.

Clicca qui per leggere la recensione.

Perché è inserito in Narrativa per donne coraggiose. 

Lucia, la protagonista, sta affrontando il dolore più grande di tutti, ma per comprenderla fino in fondo dovrete leggere il libro. Grazia Cioce ha una delicatezza estrema quando parla di certi argomenti. Sebbene sia un lavoro d’esordio, quasi, è un libro che, a distanza di tutti questi anni, ha ancora il potere di sconvolgermi, di appassionarmi e di commuovermi.


Bellezze, siamo arrivati alla fine. Non voglio ammorbarvi ulteriormente, anche se avrei almeno altri dieci titoli da consigliarvi. La prossima volta magari lo facciamo per genere, che dite? Ad ogni modo, spero che questi libri della categoria Narrativa per donne coraggiose vi conquistino come hanno conquistato me e che vi siano d’ispirazione. Resto ovviamente in attesa dei vostri consigli di lettura.

Leggerete Gli anni dell’amicizia? Fatemi sapere!

Resta connessə. Segui la nostra pagina Facebook e il nostro profilo Instagram, in modo da non perderti nemmeno una novità.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.