The Ones – Veronica Roth

Oggi partecipiamo al review party di The Ones, il nuovo libro di Veronica Roth pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare con la recensione, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni degli altri bravissimi blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più precisa del libro.

Dopo Divergent (qui le recensioni di Insurgent e Allegiant) e Carve the Mark (volume uno e volume due), torna Veronica Roth con un nuovo fantasy ambientato in un mondo cupo, dove un gruppo di ragazzi, i Prescelti, sono stati costretti ad affrontare l’Oscuro, un uomo senza volto e senza scrupoli deciso a portare la distruzione nel mondo. A distanza di dieci anni dall’evento che ha distrutto il potere dell’Oscuro, i Prescelti fanno ancora i conti con la fama ottenuta grazie alla loro impresa straordinaria, ma anche con tutti i problemi che essa comporta, con la depressione per ciò che hanno visto e vissuto.

Questi sono gli argomenti chiave del nuovo libro di Veronica Roth che, però, non mi ha convinta fino in fondo. Scritto bene, tradotto benissimo (brava Roberta Verde!), ci sono dei dettagli che mi fanno storcere il naso, ma è proprio gusto personale. Non posso entrare nei dettagli ma vi lascio una casellina spoiler. Apritela solo se avete già letto il libro!

Il libro è diviso in due parti. La prima parte mostra come i ragazzi si siano dovuti riabituare a una vita “normale” dopo aver sconfitto l’Oscuro, facendo tuttavia i conti con gli avvenimenti del passato che hanno senza ombra di dubbio lasciato il segno. Attraverso vari flashback e vari documenti top secret di proprietà dell’ARIS, veniamo a scoprire moltissimi dettagli indispensabili per inquadrare sia i personaggi che il loro background. All’inizio ero un po’ disorientata, ma questo escamotage mi ha incuriosita da matti e mi è proprio piaciuto anche il fatto di dover scovare tra le righe tutto il non detto sia sui Prescelti che sull’Oscuro.

I personaggi sono un po’ stereotipati, ma mi è piaciuta tanto la loro costruzione. La Roth ha posto l’accento sulla sindrome da stress post traumatico di Sloane ed è lei la vera protagonista della storia. Sloane cerca di autodeterminarsi per l’intero romanzo e la sua lotta perché emerga la sua vera personalità è bella e frustrante allo stesso tempo. Bella per tutti i risvolti psicologici che ci sono, perché viene messa in evidenza la percezione di sé in contrapposizione con ciò che gli altri invece percepiscono. Frustrante perché basterebbe parlare chiaro e chiedere aiuto, invece di fare scenate che non portano a nulla, detto in parole povere.

I Prescelti sono adulti, eppure ci sono un sacco di cose che rievocano gli Young Adult, forse perché, alla fine, a questi ragazzi è stata negata l’adolescenza perché l’hanno trascorsa combattendo e quindi non sono davvero cresciuti.

Ho avuto la sensazione che The Ones sia un libro introduttivo a qualcosa di diverso durante tutta la lettura. La trama ha sì delle svolte interessanti, ma restano tutte un pochino buttate lì senza che le varie questioni siano mai approfondite veramente. Ci sono un sacco di spiegazioni non date, scene senza senso apparente che lasciano il lettore confuso (tutta la faccenda dell’Ago nella prima parte, giusto per fare un esempio, con particolare riferimento al nuovo esperimento dell’ARIS. Un grosso, enorme boh. Che senso ha?). Non posso entrare nei dettagli purtroppo perché non voglio rischiare di rovinare la lettura a nessuno, ma avrei davvero tantissime cose da dire, soprattutto su Aelia, Nero, Mox, Ziva…

Mox e Ziva poi meriterebbero davvero una recensione a parte perché sono i due personaggi che ho amato di più in questo libro. Mi hanno davvero toccato il cuore, soprattutto anche per il momento particolare che sto vivendo. Il “lasciar andare” come scelta d’amore è un atto di estremo coraggio. Sempre e comunque. E sì, ho pianto anche questa volta, ma abbiate pazienza…

In ogni caso, questa è ovviamente solo la mia opinione e quindi fatemi sapere se anche voi la pensate come me oppure se sono io a non aver colto qualcosa perché potrebbe benissimo essere una mia lacuna. So che è previsto un secondo volume, per quanto la storia possa essere considerata chiusa qui e ho tutte le intenzioni di leggerlo perché la Roth è sempre la Roth, anche quando non mi convince fino alla fine.

Purtroppo non ho le mezze stelle, quindi devo scegliere un numero pieno, ma secondo me The Ones è un libro da tre stelle e mezzo.

Avete letto The Ones? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.