Argomento di oggi: I poteri dei Grisha. Apriamo infatti il blog tour dedicato a Le vite dei Santi, un libro di Leigh Bardugo che arricchisce il Grishaverse di nuovi dettagli. In Italia, il libro è pubblicato da Mondadori. Come sempre, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte.
Se seguite il blog, sapete già che Leigh Bardugo è una delle mie autrici preferite. Ho recensito tutto quello che è stato pubblicato in Italia (compreso La nona casa, unico per ora ambientato nel nostro mondo) e ho tutti i libri in edizione cartacea proprio perché mi piace il suo modo di scrivere e di creare situazioni particolari. Ecco perché ho deciso di partecipare al blog tour in occasione dell’uscita di questo piccolo compendio che abbiamo sentito tanto nominare leggendo i libri ambientati nel Grishaverse. Sull’ordine di lettura torneremo domani grazie a Tiziana di The Mad Otter (la faccenda è seria… discussioni su discussioni, un po’ come per gli Shadowhunters), quindi mi limito a linkarvi le nostre recensioni. La serie ambientata nel Grishaverse per ora è così composta:
- Tenebre e Ossa
- Assedio e Tempesta
- Rovina e Ascesa
- Sei di corvi
- Il regno corrotto
- King of Scars (non ancora pubblicato in italiano)
- Rule of Wolves (non ancora pubblicato in italiano)
I poteri dei Grisha – Per poter fare un discorso articolato e completo, sono costretta a fare dei riferimenti precisi ai libri. Se non li avete letti, quindi, potrebbero esserci delle anticipazioni. Decidete voi cosa fare…
I POTERI DEI GRISHA – LA PICCOLA SCIENZA
La magia dei Grisha non è magia. Iniziamo subito da questo concetto. Quella che i Grisha praticano si chiama Piccola Scienza ed è la capacità di arrivare alle forme primordiali della materia stessa e di manipolarla per i loro scopi. Le cose che un Grisha può fare sono tante, ma dipendono da quale materia possono plasmare. Per questo esistono distinzioni tra di loro. Lo spiega Alina in Tenebre e Ossa:
Tutto nel mondo poteva essere scomposto nelle stesse piccole parti. Quella che sembrava magia era in realtà manipolazione della materia ai suoi livelli più elementari. […]
Il principio fondamentale della Piccola Scienza era “i simili si attraggono”, poi tutto diventava complicato. L’odinakovost era la proprietà che rendeva un’entità uguale a ogni altra. L’etovost era quella che la rendeva diversa da ogni altra. L’odinakovost collegava i Grisha al mondo, ma era l’etovost che dava loro affinità con elementi come l’aria, il sangue o, nel mio caso, la luce. Più o meno a questo punto, la mia mente cominciava a perdersi.
(Da Tenebre e Ossa – Leigh Bardugo. Traduzione di Roberta Verde – Mondadori – 2020)
I Grisha sono spinti a usare la Piccola Scienza perché li fa stare bene. Quelli che non utilizzano il proprio potere, deperiscono e si consumano. L’uso del potere allunga la vita del Grisha e più il Grisha è potente, più la sua vita sarà lunga.
Ideologicamente, il contrario della Piccola Scienza è il merzost.
«[…] Evocare i nichevo’ya per lui non è lo stesso che evocare l’oscurità. Lo sforzo sembra costargli.»
«Perché non è potere Grisha» intervenne David.
«È merzost.»
In Ravkiano si usava la stessa parola per indicare sia la magia sia l’abominio. Secondo i fondamenti della teoria Grisha non si poteva semplicemente creare la materia dal nulla. Ma questo era un dogma della Piccola Scienza. Il merzost era diverso, era una profanazione della creazione al cuore del mondo. David giocherellava con un filo scucito sulla sua manica. «Quell’energia, quella sostanza deve venire da qualche parte. Evidentemente viene da lui.»
(Da Assedio e tempesta – Leigh Bardugo. Traduzione di Roberta Verde – Mondadori – 2021)
È corruzione, è abominio e distrugge la forza vitale del Grisha. Le conseguenze sono spesso imprevedibili.
I POTERI DEI GRISHA
«Se l’Oscuro avesse voluto che fossi curata e basta, avrebbe mandato una Guaritrice.»
«Tu non sei una Guaritrice?»
«Non sono vestita di rosso, giusto?» rispose piccata Genya, con un pizzico di ostilità. Si puntò un dito al petto. «Sono una Plasmaforme.»
Ero confusa. Mi resi conto di non aver mai visto una Grisha con una kefta bianca.
«E che forme plasmi?» Genya fece un respiro esasperato.
«Queste» disse, muovendo le lunghe dita aggraziate davanti al viso. «Non crederai mica che sia nata con questo aspetto, vero?»
(Da Tenebre e Ossa – Leigh Bardugo. Traduzione di Roberta Verde – Mondadori – 2020)
Tra i Grisha ci sono tre distinzioni fondamentali, le quali si differenziano anche a loro interno a seconda delle capacità e delle affinità del Grisha. Ogni ordine è contraddistinto da una kefta di un colore specifico. I ricami su quest’ultima indicano la specializzazione del Grisha che la indossa.
Corporalki – Ordine dei Vivi e dei Morti: Gli appartenenti all’ordine dei Corporalki possono modificare il corpo umano. La loro kefta è rossa. Tra loro troviamo Guaritori (ricami grigi) , Spaccacuore (ricami rossi) e Plasmaforme (blu scuro). Genya è l’unica che indossa una kefta bianca che simboleggia il suo status di “serva della regina”.
Materialki – Ordine dei Fabrikator: possono modificare la materia e costruire cose. La kefta che indossano è viola. Tra loro troviamo gli Alchemi (ricami rossi) e i Tempratori (ricami grigi).
Etherealki – Ordine degli Evocatori: possono manipolare gli elementi. Indossano una kefta blu. Tra loro ci sono i Chiamatempeste (ricami argento), gli Inferni (ricami rossi) e gli Scuotiacque (ricami azzurri)… e non solo. Anche Alina, Evocaluce, è considerata facente parte di questo ordine, pur essendo unica nel suo genere. La sua kefta è blu con ricami dorati.
Nel carosello su Instagram di What to watch on Netflix trovate tutto spiegato bene. E già che passate da Instagram… ci seguite? Ci trovate cliccando qui.
I Grisha compongono il Secondo Esercito di Ravka, che affianca il Primo, formato da normali soldati senza capacità di manipolazione della materia. Le condizioni di vita dei Grisha cambiano a seconda dello Stato in cui si trovano e questo è un argomento che viene toccato spessissimo nell’intera saga, anche quando non sono i diretti protagonisti della vicenda.
Potei raccontarvi altro, ma rischio di spoilerare troppo, quindi direi che vi lascio qui, con la raccomandazione di leggere i libri PRIMA di guardare la serie su Netflix. Sinceramente, mentre i libri mi hanno rapita, la serie mi ha annoiata a morte perché hanno pensato bene di fare un mescolone senza senso. Voi l’avete vista? Fatemi sapere cosa ne pensate!
Prima di salutarvi, vi lascio i dettagli del libro che sarà nelle librerie e negli store online a partire dal 16 novembre.
Un libro imperdibile per tutti gli amanti del GrishaVerse
Direttamente dalle mani di Alina Starkov alle vostre, la riproduzione fedele della Istorii Sankt’ya, per permettervi di entrare nelle pieghe più profonde dell’amatissimo universo creato da Leigh Bardugo. Una raccolta di storie che raccontano le vite, i martirii e i miracoli dei Santi a voi più familiari, come Sankta Lizabeta delle Rose o Sankt Ilya in Catene, ma anche le vicende più strane e meno conosciute, come quelle di Sankta Ursula, Sankta Maradi e del Santo senza Stelle. Una collezione resa ancora più preziosa dalle straordinarie tavole a colori che accompagnano ogni storia.
Lo avete letto? Lo leggerete? Fatemi sapere! E ditemi anche chi è il vostro personaggio preferito di questa saga immensa!
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