Il club delle lettrici compulsive

Libri dolceamari – BT Alla fine di una caramella al limone – Rachel Linden

Parliamo di libri dolceamari? Oggi partecipiamo al blog tour di Alla fine di una caramella al limone, il libro d’esordio di Rachel Linden pubblicato in Italia da Garzanti. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

alla fine di una caramella al limone

Il libro

Alla fine di una caramella al limone – Rachel Linden

Libri dolceamari

Secondo una leggenda che si tramanda di generazione in generazione, esistono delle speciali caramelle al limone che possono guidarci sul sentiero giusto, mostrandoci le strade che abbiamo scelto di non percorrere. Lolly, trentatré anni, si sente persa e insoddisfatta. Per questo la saggia zia Gert le appoggia sul palmo della mano tre caramelle a forma di spicchio cosparse di zucchero, insieme a poche, semplici istruzioni: scartarle prima di andare a letto, sorbirle lentamente fino alla fine e appoggiare la testa sul cuscino. Un po’ scettica ma anche curiosa, Lolly segue le indicazioni. Così, all’improvviso, si trova catapultata in un ristorante tutto suo sulla costa inglese. La notte successiva, invece, incontra la madre come se non fosse mai scomparsa, e quella dopo ancora ha una famiglia con il suo primo amore. Ogni volta fa sogni così vividi da sembrare più un’alternativa possibile che il prodotto della sua immaginazione. Ma questi scenari durano il tempo di una caramella e a tutti manca qualcosa, perché ogni scelta comporta una rinuncia. Forse, però, la zia non voleva farle vivere un sogno. Forse, il suo era un invito a osservare il presente con occhi diversi. Perché le nostre scelte passate possono sembrare un po’ aspre, come le caramelle al limone, ma il retrogusto è dolce se troviamo dentro di noi la forza per cambiare il futuro.
I lettori di tutto il mondo sono rimasti incantati dalla magia dell’esordio di Rachel Linden, che presto sarà un film. Una storia di scelte, dove il passato è lo specchio per costruire un futuro più felice. Perché i sogni possono diventare reali e durare più di una caramella. Basta essere capaci di non indugiare nei ricordi e avere il coraggio di riprendere in mano la propria vita.

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Ci sono libri che ci entrano nel cuore perché sono belli, perché sono toccanti nonostante siano dolceamari, ovvero trattano argomenti difficili, non sempre in modo delicato a dire il vero, episodi particolari che cambiano in maniera significativa le vite dei protagonisti e che sono una spinta al cambiamento finale ma che lasciano, indovinate un po’? un retrogusto dolce, sì, per le conquiste fatte, ma amaro allo stesso tempo a causa del dolore subito, delle rinunce fatte. Ecco quindi un breve – ahahahahah! Dai, non ci crede nessuno! – Ecco qui un elenco di lunghezza variabile a seconda di quello che mi viene in mente di libri dolceamari che ho amato. Prontə?

Iniziamo proprio da casa Garzanti.

Libri dolceamari: Il cuore segreto delle cose – Madeleine St. John

il cuore segreto delle cose

Le case basse e colorate di Notting Hill le sfilano accanto. Nicola è uscita per comprare le sigarette – solo pochi minuti – ma quando rientra in casa tutto è cambiato. Jonathan, il compagno di tanti anni, sembra lo stesso uomo che l’ha salutata poco prima, se non fosse per il suo sguardo e quelle parole: dovremmo separarci. Quando Nicola capisce che non si tratta di uno scherzo, ma dell’amara realtà, lascia l’appartamento e si trasferisce da un’amica. Ognuno, accanto a lei, ha una diversa versione dell’accaduto: per genitori e conoscenti, naturalmente, il problema è che non sono sposati e non hanno avuto figli. Le motivazioni della rottura sembrano chiare a tutti tranne che a Nicola. Lei non ha avvertito alcun segnale. Capisce allora che, a volte, è come se le donne indossassero degli occhiali speciali che mostrano loro la vita come vorrebbero che fosse. Ma non come è realmente. Non mostrano il cuore segreto delle cose. Nascondono la loro essenza, in cui risiedono la magia dell’amore e le ragioni della sua fine. Quello che Nicola deve capire è se quella fine è un nuovo inizio e, per farlo, non le serve alcun consiglio: deve sentirlo dentro di sé. Perché ora che ha tolto quegli occhiali tutto intorno le appare pieno di mille colori.

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Libri dolceamari: Finché tutto resta nascosto in un cassetto – Olivia Ruiz

Finché tutto resta nascosto in un cassetto

Il vecchio comò in legno, con i suoi dieci cassetti colorati, è lì, nel centro della stanza. La donna ne è affascinata da quando era una bambina, ma non ha mai avuto il permesso di toccarlo. Era l’unico segreto di nonna Rita, l’unica cosa che non condividevano. Eppure, ora che l’anziana non c’è più, è lei ad averlo ricevuto in eredità, senza un’apparente spiegazione. Per questo, quando si avvicina alle serrature, sente il coraggio venirle meno, come se qualcosa di speciale stesse per accadere. Ed è così. In ciascun cassetto si cela un oggetto. Un oggetto ordinario che racconta molto più di quello che è. Racconta una storia che le parla della nonna come non l’ha mai conosciuta. Ci sono una medaglietta del battesimo, una chiave, un quaderno di poesie, un atto di nascita, un sacchetto di semi, un foulard azzurro, un biglietto del treno, un barometro e una busta da lettere. Ogni oggetto nasconde una vita intera. Ogni oggetto custodisce un amore profondo, frantumato dalla furia franchista, una donna rimasta sola e incinta che vede la felicità sfuggire sempre più lontano, ma non per questo si arrende. Quella donna era Rita. Solo adesso, lei capisce il vero significato degli insegnamenti della nonna. Solo adesso sa che deve fare in modo che si trasformino in azioni per cambiare la sua vita. Solo adesso decide di avere un suo comò pieno di oggetti importanti, che svelino al mondo la donna che vuole diventare. Perché il monito di Rita abbia un’eco infinita. Ispirandosi in parte alla vita della nonna, Olivia Ruiz ha scritto un romanzo per chi crede che ci sia sempre tempo per dare un passo nuovo all’esistenza, che sono le piccole cose a fare la differenza, che bisogna ridare il giusto valore a ciò che ci circonda.

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Libri dolceamari: Il primo caffè della giornata – Toshikazu Kawaguchi

il primo caffè della giornata

Nel cuore del Giappone esiste un luogo che ha dello straordinario. È una piccola caffetteria che serve un caffè dal profumo intenso e avvolgente, capace di evocare emozioni andate. Di far rivivere un momento del passato in cui non si è riusciti a dar voce alle emozioni più profonde e sentite o si è arrivati a un passo dal deludere le persone più importanti. Per vivere questa esperienza unica, basta seguire poche e semplici regole: accomodarsi al tavolino che si preferisce e gustare il caffè con calma, un sorso dopo l’altro. L’importante è fare attenzione che non si raffreddi. Per nessuna ragione. Gira voce che cose inimmaginabili accadano a chi lascia anche una sola goccia, gelata, nella tazza. Non è un caso che entrare in questa caffetteria non sia per tutti. Solo chi ha coraggio e sente il bisogno di mettersi in gioco, può farsi avanti e rischiare. Proprio come Yayoi, che, privata dell’affetto dei genitori quando era ancora molto piccola, non sa bene come accogliere e accudire una nuova vita. O Hayashide, la cui carriera sfavillante, costellata di successi, non gli ha dato modo di accorgersi della felicità che ha sempre avuto a portata di mano. O ancora Reiko, che non ha mai saputo chiedere scusa all’amata sorella e ora si sente schiacciata dal senso di colpa, bloccata in un eterno presente dove ogni giorno è identico al successivo. E Reiji, per cui una frase semplice come “ti amo” rappresenta ancora un ostacolo invalicabile. Ciascuno vorrebbe poter cambiare quello che è stato. Riavvolgere il nastro e ricominciare da capo. Ma cancellare il passato non è la scelta migliore. Al contrario, ciò che conta è imparare dai propri errori per guardare al futuro con ottimismo, senza pensare alle occasioni mancate. Perché ci saranno sempre nuove possibilità di inseguire la vita che si desidera.

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Libri dolceamari: Le tre figlie – Anna Dalton

le tre figlie

Dopo tanti anni, il sontuoso cancello di Villa Fiorita si apre di nuovo per accogliere Margherita, Viola e Iris. Tre sorelle. Tre giovani donne che, per ragioni diverse, si sono lasciate alle spalle la casa in cui sono cresciute e tutto quello che significava per loro. Ma ora è lì che devono tornare. Perché Dalia, la loro madre, vuole scrivere un’autobiografia che racchiude tutta la storia della famiglia. Non solo i dettagli della sua luminosa carriera di attrice che, all’apice della fama, ha deciso di ritirarsi dalle scene; ma anche segreti che le tre sorelle non vogliono che vengano svelati. Perché hanno ormai la loro vita. Perché finalmente nessuno sa chi sono e non sono più circondate da giornalisti e fotografi. Perché quello che è stato è giusto che resti sepolto. La verità non sempre è la scelta giusta. Margherita, Viola e Iris hanno solo un weekend per far cambiare idea a Dalia, una donna che non le ha mai ascoltate perché sempre concentrata su sé stessa. Ma la posta in gioco è troppo alta e loro non sono più tre ragazzine. Sono cresciute e il loro futuro dipende da quello che verrà scritto in quel libro. Solo unite potranno raggiungere il loro obiettivo. Ma il rapporto tra sorelle può essere sia un rifugio sia una prigione e la famiglia a volte è un luogo in cui lasciare che ogni segreto rimanga tale per sempre.

Dopo il successo dell’Apprendista geniale, La ragazza con le parole in tasca e Tutto accade per una ragione, Anna Dalton torna con un romanzo maturo e potente. La storia del legame speciale che unisce tre sorelle. La storia di una madre che ha sempre imposto le proprie scelte. Una storia che racconta le ombre che albergano in ogni famiglia e le luci che colpiscono inaspettate.

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Usciamo da casa Garzanti perché ci sono altri titoli stupendi che potete recuperare:

Libri dolceamari: La definizione della felicità – Catherine Cusset

la definizione della felicità

Clarisse ed Ève, due donne, diversissime tra loro, ma nelle quali ciascuna può ritrovarsi, in parte o per intero, nel loro differente rapporto con il corpo e il desiderio, l’amore e la maternità, l’invecchiamento e la felicità.

Due donne nate negli anni sessanta che di volta in volta incarnano una generazione, un’epoca e due modi particolari e molto diversi tra loro di attraversare la vita, dall’adolescenza alla maturità. Una, Clarisse – segnata da un evento traumatico a sedici anni, che ha cercato di dimenticare più che superare e che l’ha vaccinata contro la paura – condurrà una vita bohémienne e caotica, fatta di amori contrastati e passionali, e di una professionalità erratica, segnata dalla fatalità della ripetizione. L’altra, Ève, diventata cuoca a domicilio dopo studi classici, ha adottato l’equilibrio di una vita borghese da espatriata, compiendo scelte ragionevoli e durature. A loro insaputa sono unite da un legame invisibile e, grazie a una scoperta casuale, le loro strade s’intrecceranno intensamente. Clarisse ed Ève, due donne, diversissime tra loro, ma nelle quali ciascuna può ritrovarsi, in parte o per intero, nel loro differente rapporto con il corpo e il desiderio, l’amore e la maternità, l’invecchiamento e la felicità. Felicità intesa come durata e continuità, oppure come una serie di frammenti, i momenti dell’incendio.

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Libri dolceamari: Breve storia dei trattori in Ucraina – Marina Lewycka

Breve storia dei trattori in Ucraina

Nikolaj è un ingegnere ucraino appassionato di meccanica, che nel 1943 è riuscito a fuggire rocambolescamente dagli orrori della Seconda guerra mondiale assieme alla famiglia e si è costruito una vita rispettabile in Inghilterra.
Ormai ottantaquattrenne, vedovo da due anni, ha un colpo di testa e in breve tempo, tenendo le figlie Vera e Nadia quasi all’oscuro di tutto, sposa Valentina, una ragazza bionda e procace, con meno della metà dei suoi anni, senza passaporto britannico e in odor di opportunismo. Vera e Nadia, i cui rapporti si erano congelati per dissidi sull’eredità lasciata dalla madre, si ritrovano “costrette” a coalizzarsi per evitare che il padre commetta vere e proprie follie senili. La loro missione è, senza giri di parole, far espellere Valentina.
In parallelo agli alti e bassi domestici, la nostalgia per la patria e la passione per i trattori spingono Nikolaj a scrivere una storia dei mezzi agricoli e del loro utilizzo nell’Ucraina sovietica.
Da questi due piani narrativi nasce un romanzo impossibile da incastonare in una gabbia di genere, che è al contempo una divertentissima commedia, una saga familiare fatta di amore ma anche orrori, e uno spaccato di storia ucraina – dai contrasti fra il nazionalismo locale e quello russo alla presa del potere dei bolscevichi, dalla Seconda guerra mondiale all’ascesa e caduta dell’URSS.
Un libro intessuto d’intense emozioni e pungente ironia, e di straordinaria attualità.

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Libri dolceamari: Un’estate da sogno – Sarah Morgan

un'estate da sogno

Kathleen ha ottant’anni. Quando un malintenzionato si intrufola in casa sua perché lei ha incautamente lasciato la porta aperta, sua figlia Liza decide di trasferirla in una residenza per anziani. Ma Kathleen non ci sta. Ciò di cui ha bisogno, decide, è un po’ di avventura. Liza si sente sopraffatta dalle incombenze familiari. E l’idea che sua madre parta per un viaggio insieme a una completa sconosciuta non fa che acuire lo stress. Quello di cui lei ha bisogno, pensa, è un’estate tutta per sé.

Martha è in crisi: a venticinque anni, single e senza lavoro, non sa cosa fare della propria vita. Sa solo che qualcosa deve cambiare… Così, quando vede l’annuncio di Kathleen, che cerca qualcuno che le faccia da autista e l’accompagni in un viaggio on the road attraverso gli Stati Uniti, si convince che quella è la risposta alle sue preghiere: niente sarebbe peggio che tornare a vivere con i genitori, e di certo un’anziana signora come Kathleen non può dare grandi problemi, no?

Nessuna di loro lo immagina, ma quel viaggio le cambierà profondamente, e insieme scopriranno che non è mai troppo tardi per godersi un’avventura.

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Ci sono tantissimi altri titoli che mi vengono in mente, per esempio Non smette di piovere di Emma Mei, Il passo falso di Marina Morpurgo o Sotto la porta dei sussurri di TJ Klune. Sono libri che hanno lasciato un segno in me mentre li leggevo, che mi hanno strappato dei sorrisi ma anche qualche (l’eufemismo dell’anno) lacrima. E ora lascio a voi la parola: quali sono i vostri libri dolceamari?

Avete letto Alla fine di una caramella al limone? Vi aspetto per commentarlo!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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